Figlia di Charles Spaak. Sorella di Agnès Spaak.
Madre di Sabrina Capucci (1963) con Fabrizio Capucci e di Gabriele Guidi (1971) con Johnny Dorelli.
Moglie di Fabrizio Capucci (1963-1971), Johnny Dorelli (1972-?) e Orso Maria Guerrini (?-?).
La sua è un'aristocratica famiglia belga composta da politici ed artisti: il padre è lo sceneggiatore Charles Spaak, fratello dello statista Paul-Henri Spaak, la madre Claude Clèves e la sorella Agnès sono attrici.
Dopo esser apparsa, quindicenne, nel film francese Il buco (1960) di Jaques Becker, giunge in Italia per partecipare al film I dolci inganni (1960) di Alberto Lattuada, regista che anticipa di due anni Kubrick e il suo Lolita (1962); il personaggio, una ragazzina cinica e spregiudicata, fa subito scalpore. Il film viene censurato, processato, ed esce in versione definitiva quattro anni dopo, con tagli ed aggiunte. Ma la pubblicità che ne deriva fa in modo che l'attrice venga scritturata per molte altre pellicole proprio per reinterpretare questo prototipo di ragazza. Partecipa ad alcuni classici della commedia all'italiana del decennio, da Il sorpasso (1962) di Dino Risi, a La voglia matta (1962) di Luciano Salce, da La noia (1964) di Damiano Damiani, film che farà nuovamente scalpore in quanto l'attrice in una scena vi comparirà ricoperta di banconote, a L'armata Brancaleone (1966) di Mario Monicelli. Fin dal 1962 incide molti dischi, fra cui Perdono (1962), L'esercito del surf (1965) e Noi siamo i giovani (1965), cantando brani scritti per lei da musicisti e parolieri come Gino Paoli, Ennio Morricone, Mogol, Giorgio Gaber e registrando in italiano alcuni successi di Francoise Hardy e Burt Bacharach. Incide molte colonne sonore dei suoi film ed alcuni dischi dei musical che porta in scena in teatro. Divenuta un vero e proprio sex-symbol degli anni Sessanta, si sposa appena diciasettenne con Fabrizio Capucci e dà alla luce la figlia Sabrina, futura attrice di teatro. Nel 1964 viene premiata con la Targa d'Oro ai David di Donatello.
Nel 1968 è protagonista di un musical televisivo della RAI tratto dall'operetta La vedova allegra durante il quale conosce Johnny Dorelli. Tra i due nasce una relazione sentimentale che porterà al matrimonio e ad un figlio, Gabriele Guidi, futuro produttore con la società Mind & Art. Negli anni Settanta, ormai non più adolescente, cambia immagine di sè rivestendo ruoli cinematografici da donna raffinata e borghese, immagine che perseguirà anche negli anni successivi. Si separa anche da Dorelli per convogliare successivamente a nozze con l'attore Orso Maria Guerrini. Fra i più importanti film che intepreta nel decennio si ricordano: Il gatto a nove code (1971) di Dario Argento, Cari genitori (1973) di Enrico Maria Salerno, Febbre da cavallo (1976) di Steno, Bruciati da cocente passione (1976) di Giorgio Capitani. Negli anni Ottanta, alla carriera cinematografica ormai non più così fervida, affianca quella televisiva, in sceneggiati, trasmissioni e come cantante in alcuni varietà del sabato sera. Sul grande schermo continua comunque ad essere affiancata da grandi interpreti e registi, (Io e Caterina - 1980, di e con Alberto Sordi ed Edwige Fenech, Claretta - 1984, di Pasquale Squiltieri con Giuliano Gemma).
Nel 1982 da anche alle stampe il suo primo libro, 26 donne, al quale seguiranno l'autobiografia Da me (1992) e i romanzi Un cuore perso (1995), Oltre il cielo (1996) e Lui (2007). Si ripresenta al pubblico nella vesti inedite di giornalista (collabora al Corriere della sera e ad altri periodici quali Amica, Anna e TV Sorrisi e Canzoni) e nel 1985 diventa conduttrice televisiva sulle reti Mediaset, inaugurando la celebre trasmissione Forum, che passerà poi alla conduzione di Rita Dalla Chiesa. Dal 1987 appare quindi su Rai Tre, dove scrive e conduce il talk-show Harem, l'unica trasmissione tutta al femminile programmata dalla rete per quasi dieci anni, sostituita nel 1996 da Pascià. Intanto riprende a recitare per alcune fiction sia italiane che francesi e lavora a teatro. Dal 2000 torna davanti alle cineprese per il film Tandem (2000) di Lucio Pellegrini, seguito da Joy - Scherzi di gioia (2002) di Adriano Wajskol e molti altri. Nel 2006 riscuote un certo successo con la tournèe di Storie parallele, un reading teatrale dove legge, recita e canta accompagnata dalla chitarra, la vita di Edith Piaf. E.L. Weiterführende Links: Internet Movie Database Official Website
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